E’ un fatto di pelle
Quando pensiamo alla tartaruga e al suo resistente carapace, riuscire a trovare una qualsivoglia somiglianza o collegamento con l’essere umano è molto difficile. In realtà in fatto di pelle, condividiamo con questo rettile molto più di quanto ci si aspetti.
Un recente studio di comparazione genomica eseguito nel dipartimento di Dermatologia dell’Università MedUni di Vienna, ha scoperto che un gruppo di geni (Complesso di differenziazione epidermica o EDC) importante per la funzionalità cutanea, è presente in un antenato comune a umani e tartarughe, che risale a 310 milioni di anni fa. È interessante notare che l’organizzazione di base dell’EDC nelle tartarughe è sovrapponibile a quella umana, mettendo in luce un’insolita somiglianza tra i due. Se nelle tartarughe l’ECD è coinvolto nella sintesi di proteine che conferiscono durezza al carapace, nell’uomo protegge la cute dalla penetrazione di microbi e allergeni.
Dunque, sebbene attraverso strutture certamente diverse, questo gruppo di geni risulta fondamentale per la funzionalità protettiva cutanea di entrambi gli esseri viventi.
Medical University of Vienna, ScienceDaily, 25 November 2015